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Bentornati fichi

Tranci di salmone con fichi e pistacchi

I fichi sono frutti meravigliosi. Adoro mangiarli da soli, senza neanche sbucciarli, appena colti dal mio grande albero in giardino. Oppure abbinati a salumi e formaggi, un grande classico.

Questa volta, però, ho voluto provare ad abbinarli ad un cibo che amo particolarmente: il pesce.

Il connubio è abbastanza facile, perché il salmone (o in alternativa la trota salmonata) per la sua grassezza ben si accompagna ad un frutto dolce e fresco come il fico e l’impanatura con granella di pistacchi ha reso il questo tipo di pesce più leggero e croccante.

Provate per credere!

 

Ingredienti per 6 persone

Fichi bianchi (verdi) freschi: 6

Tranci di salmone fresco: 6

Pan grattato: 100 gr 

Capperi dissalati: 1 cucchiaio

Prezzemolo tritato: 1 cucchiaio 

Aglio: 1 spicchio

Pistacchi: 1 cucchiaio in granella 

Olio extra vergine d’oliva: q.b. 

Sale: q.b. 

Paprika nera: q.b 

 

Preparazione

Tritare finemente il prezzemolo e l’aglio, ed unite il tutto al pan grattato. Adagiate i tranci di salmone in una teglia da forno oliata e posizionate fra i tranci i fichi ben lavati e tagliati a metà. Coprite con il pangrattato insaporito, i capperi dissalati, paprika nera e la granella di pistacchi.

Oliate con buon olio d’oliva e cuocete in forno pre-riscaldato a 180 gradi per circa 20-25 minuti. Servite caldo.

Figs and salmon

Orsa Pellion

Orsa Pellion di Persano

Nata in Piemonte, Orsa si trasferisce a vent’anni in Toscana. Si laurea all’Università di Siena con una tesi di ricerca sulle donne e i rituali domestici di un piccolo villaggio somalo.

Poi si trasferisce con una borsa di studio in Inghilterra, per seguire i corsi di specializzazione in “Antropologia dell’alimentazione e della salute”.

Il tema del cibo, che fino ad ora è strettamente legato al suo interesse per le problematiche femministe e l’antropologia culturale, presto diventa centrale non solo per la sua formazione intellettuale, ma per la sua stessa “sopravvivenza”. Infatti, per arrotondare la borsa di studio, un’amica italiana le offre di allestire insieme pranzi e banchetti con menù classici italiani. Una sera sono chiamate dal cantante dei Pink Floyd a preparare la sua cena di compleanno, per l’occasione vengono farcite cinque faraone che lascieranno tutti i commensali senza parole. 

Tornata in Italia, riprende i contatti con l’Università di Siena e incomincia il suo Dottorato di ricerca in “Antropologia e storia dell’alimentazione”. Studia i ricettari della tradizione contadina, intervista le massaie mentre cuociono il pane nei grandi forni a legna, le donne che friggono le frittelle di riso per la festa di Carnevale, scopre i segreti per la preparazione della ribollita e l’arte della cottura a fuoco vivo.

Dopo i lunghi anni di studio, Orsa oggi gestisce insieme alla cugina Fiore Bocca lo splendido Agriturismo Borgo Personatina. Qui organizza corsi di cucina per i turisti e viaggiatori che passano dal Chianti. Più che lezioni, questi incontri sono veri e propri appuntamenti culturali, momenti di sapore e conoscenza che danno il senso dell’ampiezza e della ricchezza dei mondi della cucina.

Il sapore è l’origine del sapere (“saper” in latino significa “aver sapore”), per conoscere una cultura, un paese, un popolo non c’è migliore cosa che assaggiarne i cibi, gustarne i piatti e scoprirne i gusti. Come disse qualcuno, la cucina è un’arte delicata e amichevole: supera le barriere linguistiche, crea legami tra i popoli e riscalda il cuore.

Tutto questo è il senso dei corsi di Orsa, stando con lei in cucina e immergendo le mani nei suoi impasti, scoprirete i saperi e i sapori di una grande eredità culturale.

Agriturismo Borgo Personatina

Agriturismo Borgo Personatina

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