da un'idea di yourFire

Condividi

Email Pinterest

Come pulire una stufa a pellet

Qualche indicazione per farlo in modo efficace in pochi minuti

Pulire una stufa a pellet è un’operazione molto semplice che si risolve in pochissimo tempo. Poiché la combustione è più regolata rispetto ai prodotti a legna, la cenere che si genera è poca, ancora meno se si usa pellet di qualità. Alcuni prodotti, inoltre, come quelli che presenterà MCZ Group alla prossima fiera Progetto Fuoco a Verona, sono dotati di un braciere autopulente, che semplifica ancora di più la vita. E’ utile soprattutto quando si utilizzano grandi quantità di pellet giornaliere, come ad esempio nelle idrostufe o nelle caldaie, e funziona con un sistema di raschiamento meccanico che viene attivato automaticamente a intervalli regolari.

Al di là di queste novità tecnologiche, le operazioni di pulizia da fare su una stufa a pellet sono sostanzialmente queste.  

 

1. Pulire l’interno della stufa

Pulire il focolare della stufa è un’operazione che va effettuata più o meno ogni 1-2 giorni. La frequenza della pulizia dipende dal tipo di pellet che si usa (se è certificato brucia meglio e lascia meno residui) e dalle ore di funzionamento della stufa stessa. Pulire il braciere è importante per garantire il corretto afflusso d’aria nella camera di combustione e quindi per assicurare il perfetto funzionamento del prodotto. Per asportare la cenere di solito è sufficiente un normale aspirapolvere, o, ancora meglio, un bidone aspiratutto. Se sono presenti incrostazioni, bisogna togliere il braciere dalla sua sede e pulire a fondo tutti i fori e la grata.

 

2. Pulire il vetro della stufa

Pulire il vetro è importante, non tanto per il corretto funzionamento, quanto per avere una bella visione nitida della fiamma. Se il pellet è di buona qualità e l’installazione è stata fatta correttamente, sul vetro si deposita soltanto un po’ di cenere che si rimuove facilmente con un pennello asciutto. Quando si generano invece incrostazioni, si può usare uno spray neutro per vetro, che non contenga abrasivi. Va comunque usato in piccole quantità e non va spruzzato né sulle parti verniciate della stufa né sulla guarnizione in fibra ceramica della porta fuoco, parti che si possono rovinare facilmente.

 

3. Contattare un tecnico per la pulizia annuale

Una volta l’anno va effettuata una manutenzione straordinaria più approfondita da parte di un tecnico abilitato. Si occuperà di pulire la canna fumaria, verificare la tenuta delle guarnizioni, asportare tutti i residui dalle parti interne della stufa (coclea, ventola, turbolatori), controllare l’emissione fumi e la componentistica elettromeccanica. 

Lascia un commento!

Gli articoli correlati