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Canna fumaria camino: come riutilizzarla

Alcuni accorgimenti utili per recuperare un vecchio camino

Durante una ristrutturazione, può capitare di ritrovare una vecchia canna fumaria. Spesso si tratta del sistema fumario collegato ad un antico focolare aperto, sparito con le varie modifiche strutturali oppure ancora visibile ma non più funzionante. Vediamo quali sono i passi da seguire e le alternative a disposizione per rimettere in funzione l’originario focolare.

 

La verifica della canna fumaria

Il primo passo da fare è contattare un tecnico fumista abilitato per verificare che la canna fumaria sia effettivamente funzionante e che possa efficacemente smaltire i fumi di un nuovo impianto. La vecchia canna fumaria va controllata fino al comignolo e ripulita a fondo dalle eventuali otturazioni e dalle incrostazioni di creosoto, un materiale fortemente infiammabile che deriva dai fumi condensati della combustione e che può essere molto pericoloso.

 

L’installazione di una stufa

Dopo le opportune verifiche tecniche e la pulizia, una prima alternativa per riutilizzare la canna fumaria esistente è quella di installare una stufa. Ideali a questo proposito sono le stufe con uscita fumi superiore. Questi modelli hanno lo scarico fumi verso l’alto, anziché sul retro come la maggior parte delle stufe, e riescono quindi a raccordarsi in modo molto semplice e diretto all’impianto fumario già presente.

Se è presente il vano di un vecchio focolare aperto, sono molto pratiche le stufe basse, da 80/90 centimetri di altezza, che si inseriscono direttamente nel vano esistente e danno un effetto molto “british” all’insieme.

Modelli con lo scarico fumi superiore esistono sia a legna che a pellet. Le stufe a pellet sono sicuramente più comode, oltre che come utilizzo, anche come installazione. La canna fumaria per i prodotti a pellet infatti è sensibilmente più piccola rispetto a quella di un prodotto a legna (diametro di 10 cm contro i 25-30 cm della legna) e quindi l’innesto nell’impianto fumario esistente è più semplice.

Deco stufa a pellet MCZ

 

L’installazione di un inserto

Se si vuole ottenere l’effetto di un vero camino, recuperando la canna fumaria esistente, sono molto interessanti gli inserti per camini, che esistono sia con alimentazione a legna che nella versione a pellet. Gli inserti sono in pratica dei monoblocchi molto compatti, che possono essere incassati direttamente all’interno del focolare esistente senza bisogno di lavori di muratura particolari. Basta semplicemente raccordarli alla canna fumaria esistente, tamponare gli spazi laterali con del cartongesso ignifugo e il lavoro è concluso. 

Inserto a legna MCZ

 

Progetti con recupero della canna fumaria esistente

Qui di seguito puoi navigare tra i progetti che abbiamo recensito in cui è stato recuperato un focolare esistente:

Ristrutturazione con sorpresa

La zona giorno si riorganizza intorno al camino

Lo studio della home stylist? Lo riscalda una stufa a pellet

Classico in salotto, silenzioso in camera da letto

Super piatta, super discreta

 

 

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