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Stufa classica in ceramica uguale stufa a legna. E’ un mito da sfatare e me l’ha dimostrato proprio Matteo Leoni, figlio di Sergio, raccontandomi della chiacchierata avuta con un suo cliente.

Cercava una stufa per la madre, che abitava da sola. Una donna super-dinamica, nonostante l’età, appassionata d’antiquariato e di pezzi "di recupero" da ben prima che lo stile country chic diventasse di moda. Adorava riscaldarsi a legna, ma il figlio pensava di proporle un’alternativa a pellet, che si accendesse semplicemente con un tasto. Questo per semplificarle la vita e permetterle di trovare la casa calda anche di ritorno da uno dei suoi mille giri per mercatini. Doveva essere però un’alternativa accettabile per lei, dalle linee sicuramente non troppo minimali, e… per carità… che fosse silenziosa. - Matteo Leoni

Ed ecco l’idea. Realizzare le versioni a pellet di alcuni modelli Leoni.

Ma mica con un funzionamento a pellet tradizionale, oh no. Pensate che la raffinata signora di cui sopra avrebbe mai accettato la fiamma di pellet delle stufe di primo prezzo, quelle che sembrano fiamma ossidrica? O un ventilatore da discount, che ronza tutta la notte disturbando perfino i vicini?

No, per la signora ci voleva una stufa a pellet ad hoc. Che si accendesse con un tasto, certo. Che fosse pure programmabile, certo. Ma che non le facesse rimpiangere il riscaldamento a legna.

Per Marlene Pellet, la prima delle proposte a pellet di Sergio Leoni, è stato scelto un tipo di riscaldamento senza ventilatore. Marlene irradia calore esattamente come una stufa a legna, sfruttando tutto il potere refrattario della ceramica. In più ha un braciere bello largo, in cui il pellet si adagia come su un letto e prende fuoco in modo più naturale, con una fiamma morbida e gradevole. Il “vestito” è lo stesso romantico rivestimento in ceramica che Leoni propone da oltre cinquant’anni.

Detto questo, la signora sarà contenta (speriamo).