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Obiettivo autonomia

Come riscaldare 160 metri quadri con un'unica stufa

Siamo in Friuli. Qui l’inverno è tra i più umidi e piovosi d'Italia. 

Elisabetta e Bruno hanno acquistato una villetta di circa vent’anni, 150 metri quadri al piano superiore ed un’ampia taverna con garage nella zona interrata. Per tutto l’inverno hanno avuto acqua calda per i termosifoni e tutti gli usi di casa utilizzando un unico prodotto a pellet. Si tratta di un’idrostufa da 24 kW, perfetta per uno spazio come questo, dove i soffitti sono piuttosto alti e l’isolamento non è proprio al top. Per aumentare la quantità d’acqua disponibile e l’autonomia di funzionamento, alla stufa è stato abbinato un puffer da 800 litri, ossia un sistema di accumulo che mantiene calda sia l’acqua sanitaria che quella per l’impianto. 

Elisabetta, ci racconti da dove è nata l'idea di acquistare un'idrostufa?

La usava un amico ormai da diversi anni e si trovava molto bene, anche se la sfruttava solo per il riscaldamento e non per l'acqua sanitaria. Abbiamo parlato con l'idraulico che aveva seguito l'installazione e gli abbiamo spiegato che ci sarebbe piaciuto un impianto termico basato completamente sul pellet. Nella nostra nuova casa infissi e isolamenti non erano perfetti, ma non così malandati e non c'era alcuna ragione di rifarli. L'impianto termico, invece, andava rivisto completamente, anche considerando alcuni lavori che avevamo scelto di fare. Non c'era occasione migliore per ripensarlo in un'ottica di risparmio, autonomia ed ecologia. L'idrostufa è diventata l'assoluta protagonista di questo nuovo impianto, che è stato tutto studiato intorno a lei.

Duo MCZ

Dove avete installato la stufa?

Abbiamo scelto di darle un posto privilegiato in salotto, proprio in ingresso. Per la canna fumaria, abbiamo sfruttato la vecchia canna fumaria che c'era in cucina, con un collegamento nascosto da un cartongesso. Niente di più discreto. Per evitare di avere una stanza piccola che con la stufa sarebbe diventata tropicale, abbiamo abbattuto il muro in ingresso ed ingrandito il salone. Devo dire che ora si sta benissimo e in più la fiamma della stufa arreda e fa compagnia. 

Ci racconti che uso fate abitualmente della vostra Duo?

Restiamo tutti fuori casa durante il giorno, perciò abbiamo impostato la stufa in modo che si accenda intorno alle 16, prima del nostro arrivo. Rimane accesa per circa 4 ore al giorno, che sono perfettamente sufficienti per riscaldare i 160 metri quadri del piano superiore (zona giorno, zona notte, bagni) ed intiepidire anche la taverna al piano inferiore. Riusciamo a mantenere circa 23°C nella zona giorno e 20°C nella zona notte.

Nelle giornate molto fredde, possiamo accendere il ventilatore e dare una bella ‘botta’ di calore in soggiorno. Secondo le esigenze, posso decidere se dare tutto il calore all’acqua dell’impianto, oppure destinare un po’ di chilowatt anche alla ventilazione ambiente. In genere comunque, teniamo il ventilatore al minimo, perché è già sufficiente. La cosa bella, poi, è che la stufa non solo riscalda, ma asciuga che è una meraviglia. E in una zona umida e piovosa come la nostra, non è un aspetto secondario.

Panel MCZ

E' difficile da programmare?

Direi proprio di no. Abbiamo impostato due programmi. Uno è per i giorni lavorativi, in cui la stufa si accende solo nella fascia pomeridiana. L'altro è per quando siamo a casa e abbiamo bisogno della stufa tutto il giorno.

 

Avete calcolato quanto riuscite a risparmiare?

Con questo tipo di utilizzo, il consumo di pellet è di circa un sacco e mezzo al giorno (20-25 kg). Abbiamo fatto una bella scorta a inizio stagione, spendendo circa 700 euro. Siccome pensiamo di arrivare a fine inverno con questa scorta, possiamo dire che abbiamo speso in pellet la stessa cifra che l’anno scorso spendevamo per riscaldare il nostro piccolo appartamento di 80 metri quadri. Con lo stesso budget oggi scaldiamo una casa con un volume doppio e contemporaneamente abbiamo anche l’acqua calda sanitaria. Sicuramente l'investimento che abbiamo fatto si andrà ad ammortizzare in breve tempo.

Duo MCZ

Avete scelto di installare anche un puffer. Perché?

Il puffer è necessario per aumentare e mantenere calda a lungo la quantità d'acqua disponibile. Se uno ha voglia di farsi una lunga doccia calda, per esempio, la stufa da sola non ce la farebbe a scaldare tutta l'acqua necessaria. Diciamo che se si vuole abbinare al riscaldamento a pellet anche il sanitario, un sistema di accumulo diventa quasi obbligatorio. Nel caso del solo riscaldamento, il puffer non servirebbe, ma in ogni caso dà una mano, perché mantiene calda anche l'acqua dell'impianto.

 

Avete anche i pannelli solari?

Sì, abbiamo scelto di installare anche quelli. Già oggi i pannelli solari danno una mano alla stufa a riscaldare l’acqua. Nelle giornate più soleggiate, infatti, l’acqua arriva nel puffer arriva già a 40°. Quest'estate, inoltre, metteremo in funzione i pannelli fotovoltaici che ci consentiranno di far funzionare tutti gli elettrodomestici con l'energia solare. Il nostro obiettivo finale è essere completamente autonomi, sia dal punto di vista del riscaldamento che dei consumi elettrici. Abbiamo fatto tutta una serie di investimenti in questo senso e non vediamo l'ora di poterci finalmente "dichiarare" indipendenti. 

 

Ma la caldaia a gas tradizionale ce l'avete?

Ne abbiamo installata una, per le emergenze, ma è rimasta spenta per tutto l’inverno!

4 CONSIGLI "FURBI" DA ELISABETTA E BRUNO:

1. Prendetevi del tempo per scegliere un’idrostufa, perché gli aspetti da valutare sono diversi: la primavera o l’estate sono le stagioni migliori per installarla senza fretta ed averla pronta per la stagione invernale.

2. Rivolgetevi ad un installatore o ad un idraulico che abbia già avuto esperienza con idrostufe: vi saprà sicuramente consigliare al meglio sulle base delle esigenze .

3. Abbinate alla idrostufa un sistema di accumulo (puffer): vi aiuterà a mantenere l’acqua calda per lungo tempo sia per l’impianto di riscaldamento che per tutti gli usi di casa.

4. All’inizio della stagione invernale, acquistate una bella scorta di pellet di qualità: scoprirete che vi costerà meno in termini di manutenzione.

 

FOTOGRAFIE: Mirko Piccinato

Vuoi anche tu una stufa come questa? Scarica la Guida che abbiamo preparato. Troverai utili consigli e un listino prezzi aggiornato!

 

Categorie: Esperienze
TAG: idrostufe

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Dovendo acquistare una stufa idro con diffusore anche di aria calda, vorremmo ricevere informazioni piu' dettagliate riguardo al vostro prodotto "DUO", magari ricevere un catalogo dove poter visionare tutte le caratteristiche, i rifinimenti, i rivenditori in zona e magari con l'indicazione di eventuali promozioni in atto. Sig. Sebastiano d'Alesio

Buongiorno e grazie per il suo interesse! La contatteremo via email con tutte le informazioni riguardanti la stufa DUO e dove la può acquistare.

Buon giorno, sto per realizzare un impianto misto metano-idrostufa, volevo alcune informazioni impiantistiche per sfruttar al meglio il doppio impianto con una "Duo" (es. schemi dl circuito, accessori da abbinare ecc.).
Grazie

Gabriele, può scrivere a yourfire@mcz.it oppure direttamente al Servizio Clienti (customercare@mcz.it), specificando i suoi contatti (email e/o telefono). Le risponderemo prima possibile.

mi servirebbe una copia di un libretto di una stufa

Buongiorno, i manuali d'uso e installazione di ciascuna stufa si trovano in fondo a ciascuna pagina prodotto nel sito MCZ. Scelga il suo prodotto da questa pagina http://www.mcz.it/it/prodotti_mcz.html e poi faccia scroll fino in fondo.

Salve ..ho una stufa a pellet idro mcz duo e rimane impostata sul livello di potenza 1 come posso risolvere? Grazie

Buongiorno Sabina, le chiedo cortesemente di scrivere al Servizio Clienti MCZ (customercare@mcz.it), specificando qualche ulteriore dettaglio sul suo problema e indicando il nome del rivenditore o del centro assistenza a cui si è rivolta. La ringrazio, saluti.

Vorrei notizie dettagliate stufa idro 22kw mio apprtamento 110/130m2 punto vendita piu vicno napoli provincia grazie aspetto vostre notizie

@Giacomo, può individuare il punto vendita MCZ più vicino a lei da questa pagina: http://www.mcz.it/it/punti-vendita/

Può l'idrostufa lavorare assieme alla caldaia a gpl, in contemporanea, per ridurne i costi? ovvero e meglio se lavora da sola, scollegata dalla caldaia ? e comunque a caldaia spenta l acqua scaldata dalla stufa passa nel circuito della caldaia ovvero e meglio se va direttamente ai termosifoni? la precedenza è per l acqua sanitaria?

@Marco, tutto dipende da come è stato progettato l'impianto. Se ad esempio la caldaia gestisce solo l'acqua sanitaria e la stufa idro gestisce il solo riscaldamento, i due generatori, gestendo 2 impianti diversi possono lavorare in contemporanea. Se vuoi invece far gestire acqua sanitaria e riscaldamento da entrambi i generatori, è necessario un puffer, che sarà alimentato da entrambi e poi gestirà la "chiamata" del riscaldamento e del sanitario (la priorità è data di solito sempre al sanitario). In ogni caso il termotecnico dovrà valutare la progettazione dell'impianto in base alle esigenze e alla tipologia dei prodotti scelti (caldaia e stufa).

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