Condividi

La scelta potrebbe sembrare azzardata. Un caminetto (modello Forma B95) totalmente nero nel cuore di una casa su tre piani, tutt'altro che luminosa.

Il segreto? La colonna di luce, che entra dalla doppia fila di lucernai ricavati sul colmo del tetto e invade l'intera abitazione. L'uso del bianco totale per gli arredi e del vetro per i divisori completa la sensazione d'aria e di pulizia estrema. Il nero scelto, poi, a ben guardare, non è omogeneo. E' un nero metallico, quasi bronzeo, irregolare al tatto.

La ristrutturazione è stata più impegnativa del previsto. L'unica parete portante era quella centrale, che abbiamo scelto di dipingere di nero proprio per valorizzare la sua funzione. Il camino, appoggiato a questa parete, ha seguito la stessa sorte. - Arch. Rosanna Bignucolo

Nere anche le bocchette di ventilazione. Il modello scelto (Mono 20 di MCZ), in acciaio verniciato bianco, è stato infatti dipinto con la stessa tecnica. Posizionate sopra il camino, le bocchette riscaldano l'ambiente in modo uniforme ed sono dotate di un apposito vano in cui inserire acqua o essenze profumate.

La scelta del bifacciale ha risolto egregiamente il problema di dividere la zona living dalla cucina. Inoltre, in abbinata con il riscaldamento a pavimento, il camino è un'ottima soluzione per riscaldare velocemente il piano terra, soprattutto considerando che il proprietario è spesso in viaggio durante l'anno. - Arch. Rosanna Bignucolo

L'effetto rifugio si completa con le pareti laterali esterne, lasciate con i ciottoli e i laterizi originali. Dalla ristrutturazione sono emerse antiche finestre, archi, vani di accesso, travature. Dettagli che raccontano storie e contribuiscono a mantenere inalterata nel tempo l'identità originale dell'edificio.