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La stufa perfetta per la casa shabby chic

Non un caminetto, ma un modello a pellet iper-femminile

Entrando in casa di Erika si ha immediatamente la sensazione di un piccolo mondo rilassante, luminoso e fresco. Nella zona living, un open space con cucina inclusa di circa 75 metri quadri, l’anima femminile prevale su ogni scelta d’arredo e sembra aver giocato, divertita e leggera, tra lo stile moderno e quello provenzale o shabby chic.

Capita quindi che nella cucina minimale, rigorosamente total white, spuntino vasi di mashmallow colorati. O che le pareti candide si ingentiliscano con cuori di legno, ferro e vimini, raccolti nei mercatini o fatti a mano. O infine che, al posto del classico camino a legna, si scelga una stufa a pellet ipertecnologica, ma dall'aspetto vintage.

“La ditta costruttrice aveva già predisposto la canna fumaria di capitolato”, racconta Erika. “Nella mia casa precedente avevo un camino a legna, mi piaceva molto, ma l’idea di doverlo caricare, pulire e gestire da sola nella nuova casa mi spaventava.”

La soluzione del pellet, almeno dal punto di vista pratico, sembrava la migliore: accensione e spegnimento automatici da telecomando, caricamento e pulizia facilitati, meno sporcizia in casa e solo qualche sacco di combustibile in garage. Peccato che tra le stufe a pellet sul mercato Erika trovasse solo modelli in metallo, dalle forme squadrate.

Quando ho visto la stufa Marlene, è stato un colpo di fulmine. Ho sempre amato il calore e le forme delle stube tirolesi e Marlene mi è sembrata immediatamente il giusto compromesso tra praticità e bellezza. Amici e parenti tentavano di scoraggiarmi, ma io già me la immaginavo accesa in salotto. - Erika 

Ad installazione conclusa, Marlene ha lasciato tutti a bocca aperta. La ceramica bianca lavorata a mano di Marlene è si abbina alla perfezione con il resto degli interni. Erika ha scelto non a caso la finitura craquelé, un tipo di trattamento che evidenzia le piccole screpolature naturali della ceramica, regalando alla stufa un aspetto vintage davvero indovinato. 

La fiamma, larga e morbida, non ha nulla da invidiare ad un fuoco di legna. Il funzionamento è molto silenzioso, perché Marlene, al contrario delle normali stufe a pellet, scalda senza ventilatore, per convezione naturale. E’ progettata per scambiare più calore possibile con l’ambiente. Anche se priva di ventilazione forzata, in edifici ben isolati come la casa di Erika arriva a scaldare fino a 85 metri quadri.

La accendiamo ogni sera, al rientro a casa. Adoriamo l’atmosfera rilassata che la fiamma crea in salotto. E’ anche un bel risparmio perché, mentre lei è in funzione, il riscaldamento a pavimento resta del tutto spento nella zona giorno, mentre nelle camere ai piani superiori la temperatura sale magicamente anche di 2-3 gradi. - Erika

Stufa a pellet Marlene di Sergio Leoni

Stufa a pellet Marlene di Sergio Leoni

Stufa a pellet Marlene di Sergio Leoni

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