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Lorena e Matteo, grafica lei, architetto lui, hanno recentemente ampliato il loro appartamento, chiudendo la vecchia veranda e ricavando un piccolo studio.

“Avevamo bisogno di più spazio,” spiega Lorena, “perché capita ad entrambi di dover lavorare a casa invece che in ufficio.”

Il problema era come riscaldare questo nuovo locale, senza dover installare un termosifone e collegarlo con il resto dell’impianto.

“Da tempo eravamo incuriositi dalla stufa a pellet, una soluzione ecologica ed esteticamente gradevole, che ci avrebbe permesso di risparmiare anche qualcosa”, continua Lorena.

Scegliere una stufa, però, non è come comprare un divano. Non è sempre facile orientarsi tra le tante proposte a disposizione e spesso ogni casa è un caso a sé.

“Dopo aver navigato un po’ in Internet abbiamo deciso che ci serviva il consiglio di un esperto. Abbiamo compilato il form sul sito MCZ per un sopralluogo gratuito”, racconta Matteo.

Il tecnico che ci ha fatto visita ha fatto un’approfondita analisi della nostra situazione e ha individuato il punto più adatto per l’installazione. Alla fine ci ha consigliato una stufa ad aria o a convezione naturale da circa 8 kW, sufficienti per riscaldare lo studio e, tenendo la porta aperta, anche il resto dell’appartamento. - Matteo

Le alternative a disposizione con queste caratteristiche sono tante, ma scegliere è stato facile. Con l’app MCZ @ HOME, a disposizione delle principali rivendite MCZ, Matteo e Lorena hanno potuto valutare esattamente l’effetto estetico finale.

Due prodotti hanno colpito la loro attenzione. A Lorena piace Thema, per il suo aspetto morbido e le dimensioni contenute, mentre Matteo preferisce Cap, una stufa a convezione naturale, per le sue linee essenziali e decise. Entrambe hanno una splendida fiamma, larga e piacevole, con un effetto estetico del tutto paragonabile al fuoco di legna. Efficaci e silenziose, sono tutte e due perfette per l’atmosfera tranquilla di uno studio. Chi vincerà?